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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

220043
Storie d'amore e di dolore 23 occorrenze
  • 1893
  • Casa editrice Galli
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

comunali e crescere un po' meno rustici delle pecore. Il guaio più grosso della povera donna era stato, si capisce, la morte del marito, avvenuta l' anno

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seghe, le cazzuole raschiano, spalmando la calce; tutto il rumoroso lavoro edilizio va innanzi in un'onda sempre più vasta di suoni. Sur un ponte di

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momento e che un boccone di più ci rovinerebbe? - - Malanno in forma di demonio tentatore! — le schiccherò Montazzi, lanciandole, con un bacio, una

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I. II giardino, un piccolo quadrato di pochi metri, era ingombro di piante cresciute a modo loro; tanto che ormai non si distingueva nè pur più

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profondo sospiro. - Dio benedetto! Ma sai che sei più buffo d'una messa cantata? — ribattè il Bencini. — Siamo giunti a Napoli circa una ventina di giorni or

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dove spogliavasi, le aveva ascoltate, e l'incolto sentimento ch'esse racchiudevano le piaceva più di molte romanze artisticamente studiate che udiva nei

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Murano dalle rugiadose cornici, tutte foglie e fiori cristallini, di rigide mensole ad angoli acuti del primo Impero, e d'altri oggetti uno più disparato

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sedette di nuovo, e prona innanzi, per aver più luce dalla fiamma, tornò da capo a leggere: adagio questa volta, quasi avesse voluto a quel modo allungare

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processione di gente la più diversa. In quell'androne e nei suoi pressi stanziavan, come al solito, gruppi di femmine ciarliere per cui l'aria rintronava d'un

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; abbattuti i tramezzi delle antiche celle, s'eran fatte stanze più vaste: che avevano, però, finestrelle e usciolini troppo fitti e regolari per non

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sogni brutali e, a momenti, buttava via le coperte e si trovava con la fronte abbronzata madida d'un sudor freddo più simile a quello della morte che a

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«scucchia» gli si allungasse come una mestola. Allora sì, che, secco, allampanato, e con quel po' po' di viso nero, sarebbe stato più che mai un calabrone

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i più tumultuosi scavallavano correndo dietro il cerchio, che bacchettavano; facevano a chiapparsi girando intorno alle colonne scolpite; si

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sicuro; e suor Istituta, vie più stringeva fra le dita convulse gli acini della sua corona, con un senso di superstiziosa paura, affrettandosi a balbettar

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solitudine più completa; e il sole a traverso Contessa Lara. 13 gli alti finestroni, vi faceva, non visto da anima viva, il suo eterno giro obliquo, sagomando

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III. Una volta, da che erano parecchi giorni che nessun più vedeva la strega con dietro le sue galline, a un abitante della badia venne in mente

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fatto altro che dare ogni momento in ismanie, imprecando alla odierna società affarista e plebea, dove non è più rispetto, nè limite di casta; dove un

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pensieri, più che mai gli si affollavano alla mente. Com'era bella! Com'era bionda!... Entrato, così, per caso, a quell'asta, egli aveva assistito alla gara

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mostravasi più nervoso e irascibile; a segno che in certi, momenti trattava quasi con egual severità il suo soldato e l'infermiera. In vece, certe sere

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sua, sempre ci tornava. I forestieri annuivano con cenni di soddisfazione, e da un capo all'altro della tavola si trattò ne' piu minuti e delicati

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III. Erano più delle undici quando i due toscani rientrarono alla pensione di Chiaia. In un angolo del salone, la padrona e il capitano Borise

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, vede, che s'interessa a lei più che alla propria vita, un uomo che l'ama, che l'adora.... Emma cadde come un cencio, svenuta. L'avvocato si

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, infinite, della monaca e del soldato, lo avessero felicemente portato assai oltre nella convalescenza. L'aria, ormai non più cocente, ma tiepida e

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